giovedì 13 luglio 2006

Testicoli sul piatto d'argento.... o in campo a Berlino?

In un'intervista al quotidiano inglese "The Mirror", Malika Zidane, mamma di Zinedine, ha preteso gli attributi di Marco Materazzi su un piatto, per placare la sua sete di vendetta sul giocatore italiano colpevole di aver indotto l'amato figlioletto a concludere la carriera con un'azione infame. [aggiunge: «Prego mio figlio di difendere l'onore della famiglia. Tutta la nostra famiglia è profondamente dispiaciuta che la carriera di Zinedine potrebbe finire con un cartellino rosso ma almeno gli resta l'onore». ...ah sì?]. Credo che la signora Zidane, che si dice inorridita da quel che Materazzi ha detto {e pare sia un insulto a Lila, sorella di Zinedine, se ho capito giusto modella a Torino}, avrebbe dovuto vedere quante volte abbiamo cantato in suo onore domenica notte in tutta Italia.

Gallas, altro furbone, senza giri di parole inutili vorebbe spaccare la faccia a Matrix. E dice: «Sappiamo tutti come sono fatti gli italiani, fanno sempre così. [...] A volte un giocatore fa il furbo, dicendo cose per le quali vorresti ucciderlo». Anche Thuram dà man forte a Gallas dicendo che è sicuro che Materazzi abbia insultato Zidane [ma va'! qui optavamo tutti per l'idrofobia...], e «lui è caduto nella trappola dei giocatori italiani. Ne abbiamo discusso prima del match e gli avevo spiegato che gli italiani lo avrebbero insultato». [uomo avvisato...]

Mentre l'intera stampa mondiale, compresa quella francese, condanna il gesto di Zidane, in Francia pur di non pensare che hanno perso un mondiale per colpa di Trezeguet, si accaniscono tutti a difendere il povero Zizou, che ieri sera alla tv (Canal+, suo sponsor) ha detto che si scusa ma non si pente, perchè ha ricevuto offese molto dure, talmente dure da farlo optare per la testata piuttosto che accettarle. «Si guarda sempre alla reazione, mai alla provocazione. In questo caso pero', il vero colpevole e' chi provoca», dice Zidane. Come dargli torto... d'altronde, non è certo una novità, per Zizou, rispondere alle provocazioni.

Ragazzi miei, il calcio è fatto anche di provocazione. Sapete quanti insulti ho sentito volare io nelle partite dei miei amici? Sapete che anche io, quando gioco in certi campi abbastanza "caldi", mi prendo della puttana? Se Materazzi ha provocato Zidane, fa parte della malizia di un difensore.
Se l'arbitro lo becca a insultarlo, lo caccia fuori, ovvio. Ma qualsiasi giocatore ci prova. E qualsiasi giocatore si aspetta una provocazione, lo ha detto anche Thuram... e sono tra parentesi abbastanza convinta che non sia un'abitudine tutta italiana come vogliono farci credere.

Ma se un giocatore del calibro di Zidane, un campione vero, un uomo la cui bravura è celebrata da tutti (e anche dal premio come miglior giocatore dei Mondiali 2006), non è in grado, pur nella stanchezza dopo 110 minuti di gioco, di non reagire a una provocazione, beh... io non lo scuso.
Posso capirlo, ma è un pirla lui. Non mi interessa. Perchè uno che reagisce a una provocazione con un gesto del genere è un pirla. E' stato un pirla De Rossi con la gomitata, è stato un pirla Totti agli europei quando ha sputato a Poulsen, ed è un pirla Zidane che secondo me si è fatto un clamoroso autogol subito dopo che Buffon glie ne aveva sventato uno contro di noi. Tra l'altro,
un colpo del genere diretto al petto può fare davvero male, e il gesto era anche volontario.
Qualsiasi cosa gli abbia detto Materazzi [che se lo ha insultato pesantemente cmq è stato poco sportivo], secondo me non era nemmeno la prima volta che se la sentiva dire in campo. E i suoi amichetti? Cosa vuoi fare, salvare l'onore di Zizou punendo chi lo ha costretto a rovinarsi la reputazione? Secondo me ha fatto una boiata. Non condivido nè chi per questa boiata condanna la sua intera prestazione al mondiale, ma non condivido nemmeno chi gli assegna il premio per il miglior giocatore dopo un esempio del genere (anche ai giovani... vabbe'...).
Però credo sia grande e grosso abbastanza da difendersi da solo... e non a testate. Ma come un uomo vero.

[ultimi due appunti:
- il signor Cossiga ha mandato una lettera di scuse ai presidenti francese e algerino perchè affermava che l'insulto di Materazzi era "sporco arabo". Peccato che sia il capitano della nazionale francese, sia il difensore italiano hanno escluso insulti di tipo razziale, politico e religioso. Pisciata fuori dal vaso.
Anche i giornali algerini ci definiscono xenofobi... già, immagino che i nostri calciatori non si insultino mai tra loro in campo, solo perchè sono tutti italiani.
- Mastella preme per l'amnistia a Calciopoli, anche se sostiene di non parlare di amnistia. "Ho solo chiesto un diverso modo di valutare. Sto alla mia esperienza, quella di tifoso che viene prima di quella di ministro. Quando il Napoli fu mandato in C ci restai male io come milioni di tifosi del Napoli. Si sbagliò allora e si vuole sbagliare di nuovo oggi. Ci sono tanti modi per punire, ma non bisogna penalizzare una città, i tifosi, la società quotata in borsa e pure i risparmiatori". ...la mia squadra è stata mandata in B per questi signori, e la mia città è stata molto penalizzata. "Questi discorsi sulla morale rischiano di farci perdere il prestigio ottenuto con la vittoria. Già li sento i commenti all'estero: ecco i soliti italiani, quelli della mafia. Ragionamenti che ci deprezzano. Rischiamo di sciupare risultato e vittoria". Secondo me invece non fare niente non farebbe altro che attirarci addosso l'ira del resto d'Europa... contando che già prima dei Mondiali in Germania ci dicevano che avremmo pagato il nostro marcio...]

Volete sfogarvi? Il gioco dell'estate!

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