mercoledì 15 ottobre 2014

Milano? Eri proprio tu?


Sono stata questo weekend a Milano a trovare svariati amici. Ho incastrato giri, visitato posti nuovi, visto quasi tutti quelli che volevo salutare, e alla fine... è buffissimo da dire, non l'avrei mai creduto, ma ero triste quando ho ripreso il treno per Bologna.

Ho vissuto un anno a Milano con la persona che amavo, andando finalmente a convivere come sognavo da un anno, eppure quanto ho sofferto quella città e quel trasloco lo so soltanto io. Aver rinunciato a casa, indipendenza, conigli, lavoro che amavo, amici e hobbies mi ha fatto vivere ancora peggio una città che sicuramente non è tra le più accoglienti del pianeta... ma che poverina, alla fine se la vivi nel modo giusto non è mica così cattiva.

Da turista si vive sicuramente in modo diverso, ma... ci ho girato per tre giorni in maniera completamente nuova. Sono partita col mio cappello nuovo, mi sono vestita come mi pareva, ho sorriso e risposto in maniera gentile a tutti, anche a quelli che mi guardavano con la puzza sotto al naso. Ho fatto le bolle di sapone durante l'aperitivo del venerdì sera in Corso Como. Le ho persino rovesciate sul tavolo. Ho parlato in bolognese senza pudore. Ci hanno suonato dietro in 2-3 in macchina e non mi succedeva dal '99, ed erano muratori ok ma hanno pur sempre suonato ed eravamo a Milano e io non ero vestita Gucci. Ho attaccato bottone con tutti. Ho sorriso un sacco, lo so che l'ho già detto, ma ho sorriso e ho scacciato via la malinconia per tutto il tempo, anche quando domenica a pranzo in macchina rientrando dal brunch con un'amica siamo passate per caso vicino a casa nostra, e anche quando domenica sera prima di ripartire pur non avendolo programmato siamo andati a prendere un hamburger nel posto dove lo mangiavamo sempre io e lui quando invece che ripartire eravamo appena rientrati dal weekend bolognese, pronti per ricominciare la settimana milanese. Ho tenuto lontana la malinconia, e non mi sono sentita inadeguata nemmeno per un secondo. Anzi.

Per didascalie alle foto, simpatia e altre amenità vi rimando al minialbum che ho schiaffato su google+ che è sicuramente più esauriente.

Fuggi
cosa fuggi non c'è modo di scappare
ho la febbre ma ti porto fuori a bere
non è niente stai tranquilla è solo il cuore
porta Ticinese piove ma c'è il sole
{Baustelle, "Un romantico a Milano"}

4 commenti:

  1. La differenza la facciamo noi, Milano non è il massimo, ma offre tantissimo. Il tuo ritorno l'ha dimostrato, hai vissuto più Milano in 3 giorni che in un anno di vita.

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    1. davvero :) a fine mese torno, prima o poi mi piacerebbe stringerti la mano (con famiglia!) anche fisicamente e non solo virtualmente :)

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    2. ...e prima o poi devo ritornare a Bologna :-)

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