martedì 12 gennaio 2010

Top ten things I've learned during my trip to Vienna. [e altri racconti]

  1. La notte del drive-in di Lansdale non è il libro ideale da leggere se il tuo aereo ha delle turbolenze. [Corollario: per non parlare poi se ha due ore di ritardo.]

  2. A Vienna non puoi assolutamente fare la pipì e lavarti i denti contemporaneamente, perchè il water è in un'altra stanza. [ma come giustamente osservava Fede, fortunatamente una cosa del genere non l'abbiamo mai vista fare a nessuno.]

  3. A Vienna c'è una catena di fast-food a base di pesce che ha un panino col ripieno identico al King Fish del Burghy, infilato in una baguette. Esiste qualcosa di più perfetto [a parte forse la Sachertorte]? Non credo. Dio benedica Nordsee!

  4. I capolinea degli autobus, pur avendo una grossa piazza a loro dedicata, a volte giocano a nascondino.

  5. Pare che a Vienna ci sia un detto. "Chi ha un botto di capodanno e non lo scoppia in compagnia, è un ladro o una spia". La notte del 31 più che a Vienna pareva di essere a Kabul, con tutti gli astanti, soprattutto stranieri e cinnimerdi, che facevano scoppiare fuochi artificiali, razzetti, fontane e magnum tra i piedi dei malcapitati. E devo dire che a mezzanotte, col Danubio Blu e tutti i botti, sembrava di stare dentro ad Apocalypse Now.

  6. Se ti trovi a Vienna e cinque anni fa ti sei dimenticato di prenotare il tuo posto all'opera per il concerto di Capodanno, e/o se casualmente ti trovi a Vienna proprio durante il concerto ma i tuoi giri turistici ti impediscono di godertelo davanti al maxischermo del Rathaus, non disperare: può capitarti di trovare una simpatica coppia di francesi sulla metropolitana che ti replica il concerto ad personam a suon di taratta-ttà valzereggianti.

  7. Solo perchè una montagna russa ha un nome carino e coccoloso, non vuol dire che non faccia paura salirci.

  8. A Vienna i proprietari e i dipendenti di qualsiasi negozio, a differenza delle abitudini consumistiche italiane, hanno diritto a una loro vita sociale. Il che si traduce in negozi chiusi il pomeriggio del 31, tutto l'1, tutta domenica, alcuni anche il sabato pomeriggio presto. A parte naturalmente i due-tre negozi di souvenir da turisti. Un chelz a la crisi!

  9. Essendo che la Famiglia Reale possedeva tante di quelle posate d'argento e d'oro che potevi apparecchiare tipo per duecento coperti, i cucchiai, le forchette e i coltelli di plastica sono stati banditi dall'Austria. Per poterci mangiare la cena dell'ultima sera scaldata nel microonde in camera abbiamo dovuto a malincuore sottrarre furtivamente due forchette di plastica alla gelateria Zanoni di Zanoni & Zanoni e fuggire in metropolitana col prezioso bottino.

  10. Quando aspetti da un'ora e mezza nell'aereoporto di Bratislava il volo di ritorno, fai il check-in con la Danube Wings, sali su un aereo marchiato Italì, con le cinture di sicurezza marchiate Alitalia, il carrellino delle bevande marchiato Meridiana, e ti aspetti di conseguenza un panino marchiato Air France ma non ti danno da mangiare niente... beh pare che sia tutto normale.
Carissimi, come avrete intuito comincio a raccontarvi le novità dal fondo :) partendo dal viaggio che io e Fede ci siamo concessi a capodanno, dal 30 dicembre al 3 gennaio a Vienna :) la città è veramente favolosa e molto romantica, i trasporti cittadini sono veramente efficientissimi [comprese le scale mobili con le file ordinatissime a destra] e, dulcis in fundo, abbiamo anche beccato relativamente bene come meteo :)

Innanzitutto il primo, grandissimo e doveroso ringraziamento va al nostro amico Molla, al secolo Paolo Alberti, che oltre a fare lo scrittore, a tempo perso si guadagna da vivere facendo il tour operator... è stato lui a trovarci il viaggio e devo dire che l'organizzazione è stata impeccabile.
Il secondo, altrettanto grande e doveroso, ringraziamento va a tutte le persone che mi hanno dato consigli sulle cose da vedere, prima tra tutte la Lau, che avendo fatto l'erasmus a Vienna mi ha scritto praticamente una lonelyplanet ad hoc ed è stata un vero tesoro!

Il viaggio
Il pacchetto del viaggio prevedeva volo lowcost a/r fino a Bratislava, e inizialmente era compreso anche il biglietto della navetta Bratislava-Vienna, poi l'agenzia ci ha fatto capire indirettamente che avremmo trovato là di che arrangiarci. Dato che se uno si rivolge a un'agenzia di viaggi lo fa perchè non vuole avere lo sbattimento di arrangiarsi, e dato che con lo slovacco non ce la cavavamo esattamente così bene, ci è venuto in aiuto Molla che, travestito da fata turchina, ha tramutato i tizi dell'agenzia di viaggi in topolini e zucche, e ha fatto comparire magicamente un trasferimento in auto blu a/r sulla tratta Bratislava-soglia del nostro albergo gentilmente offerto dai topolini per scusarsi. Vi confesso che arrivare in una città così romantica con l'autista mi ha fatto sentire un po' una principessa :)
Siamo arrivati al Marconi con l'Aereobus due ore prima dell'orario di partenza per check-in e controlli di rito. Il volo d'andata è stato posticipato di due ore perchè "il nostro aereo era a Crotone e l'autista aveva avuto un malore". Contando oltretutto che la motivazione ufficiale ce la siamo dovuti andare a chiedere noi e nessuno si è degnato di chiederci nemmeno scusa, non è stato particolarmente piacevole. L'unica consolazione era che la zucc... ehm, che l'auto che ci avrebbe portato fino a Vienna era garantita anche in caso di ritardo [anche se, ecco, insomma, due ore... io un po' ho sudato freddo, ecco].
Dopo il volo, relativamente piacevole alla fine [nonostante un nebbione da paura fuori] e dopo aver recuperato i bagagli, un autista simpaticissimo ci ha portato velocissimamente [con un sottofondo immaginiamo non casuale - pensiero carino - di musica italiana tipo "Guarda come dondolo" e "Luglio"], fino al nostro fantastico alloggio: il Suite Hotel, che sì, come promette il nome, è un albergo fatto di suite. La nostra suite da 30 mq, luminosissima e con una morbidissima moquette, aveva stanzino del wc (con minuscolo lavandino), appendiabiti, tavolo e sedie, armadio, divano, un matrimoniale con imbottita morbidosa, bagno con lavandino, vasca e doccia enormi, la tv [che però avendo un complicatissimo software di programmazione del palinsesto on demand, l'ultimo giorno è impazzita e non andava più.], e - figata delle figate - bollitore, microonde e minifrigo. Ho deciso che prima o poi vorrò un bollitore elettrico, accenderlo e sentire l'acqua che bolle dopo trenta secondi dà una soddisfazione infinita!
Ogni mattina avevamo una serie di bustine di caffè e cappuccino solubili, e di tè, che abbiamo sfruttato volentierissimo a colazione, visto che ci avevano detto che il caffè al bar non sarebbe stato tanto meglio, e visto che gli unici espressi reperibili non costavano meno di 2 euro e mezzo.
Avrei voluto fare qualche foto della camera, ma la prima sera ero troppo eccitata, e i giorni successivi quando rientravamo dopo la passeggiata e la stanza era stata riordinata ero regolarmente troppo stanca per fare qualsiasi cosa che non fosse infilarmi nella vasca o nella doccia... quindi spero che le foto del sito vi bastino, visto che sono molto rappresentative :)
Comunque, tra ritardi e sistemazione in camera, mercoledì 30 dicembre all'ora di cena eravamo alla fermata della metropolitana davanti all'hotel, con due abbonamenti settimanali per i trasporti in mano, pronti per assaggiare un po' di centro cittadino prima di andare a pisolare sotto il piumone morbidone.

Mercoledì 30 dicembre - sera
Abbiamo fatto un bellissimo giro in centro, scendendo dalla metro in Stephansplatz; abbiamo cenato al McDonalds poi abbiamo visto Kärtnerstrasse, il Graben, la Staatsopera, l'Hofburg (chiaramente da fuori), Fleischmarkt, Schonlaterngasse e il Basilisco, e in generale il quartiere ebraico. E' stato molto suggestivo devo dire! E sono riuscita anche a fare un sacco di belle foto :)

Giovedì 31 dicembre - giorno intero
Sveglia presto per essere all'Hofburg all'orario di apertura, alle 9. L'idea - di Fede - è stata galattica, infatti c'eravamo praticamente soltanto noi! Vedere le stanze della Famiglia Reale in tutta tranquillità [soprattutto a ripensarci ora che ho sperimentato gli altri musei strapieni] è stato davvero bello (e rilassante!). Inoltre la sveglia presto ha fatto sì che la giornata sembrasse non finire mai :)
Dopo la visita all'Hofburg, siamo andati alla pasticceria Demel, la cui Sachertorte ci era stata segnalata come una delle migliori... l'interno era un vero sogno!!! Una pasticceria da Roald Dahl :) non ci siamo accontentati della Sacher, così abbiamo organizzato un brunch nel parco dell'Hofburg invitando con noi una fetta di Sacher e una di Apfelstrudel [forse il più buono che io abbia mai mangiato], mentre due cinnimerdi facevano le prove dei botti per la sera.
L'idea successiva era quella di fare su un tram un giro del Ring [i nostri viali di circonvallazione, anche se lì in pratica ce ne sono due, un viale in centro e uno che praticamente delimita la periferia, e che si chiama Gürtel], ma il servizio di trasporti era sospeso in occasione della Silvester Wien Marathon, una corsa podistica che coinvolgeva una quantità di persone impressionante... è stato curioso veder correre chiunque, famiglie coi bambini, anziani, stranieri, persino alcuni ciechi con il cane guida!! Dopo aver scarpinato un po' in attesa di far venire l'ora di ripresa dei trasporti, ci siamo goduti il giro del Ring prendendo due tram, [perchè uno che fa il giro del Ring c'è , ma il biglietto costava 5 euro!!] e abbiamo visto da fuori l'Universität, il Parlament, siamo arrivati in periferia, e siamo poi ridiscesi a Shottengasse.
Il pomeriggio è stato praticamente tutto dedicato al Kunsthistorisches Museum, dove abbiamo visto dal vivo un sacco di quadri bellissimi [io sono rimasta particolarmente affascinata dalla semplicità di Pieter Bruegel il Vecchio]. Anche la sede del museo è davvero favolosa!
Dopo il nostro giretto è proseguito in centro: abbiamo visto tra le varie cose anche Stephansdom dall'interno e abbiamo poi proseguito il giro visitando Hohenplatzt e Neuermarkt dove abbiamo visto da fuori la cripta dei Cappuccini.
Accantonate per un secondo le attrattive turistiche culturali, ho trascinato Fede in una delle numerosissime profumerie Bipa che popolano la città... e ho comprato il mio profumo [Hypnôse di Lancôme] e quello di Fede [Acqua di Giò di Armani] a metà di quello che lo pago a Bologna... figata!!
Dopo un passaggio in hotel per cambiarci e lavarci, abbiamo passato la sera dell'ultimo dell'anno in centro. Il cenone è stato tutt'altro che one :D Burger King per Fede, la mia amata ♥ Backfisch Baguette da Nordsee per me! Tutta Vienna si era riempita di stand tipo minibaite di legno scuro che vendevano gadget assurdi da indossare [io avevo comprato una spillina con i led rossi e blu a forma di coniglio!!! Era carinissima ma purtroppo l'ho persa l'ultimo giorno .___. che idiota, dovevo toglierla ;___;], cosine da mangiare ma soprattutto un sacco di roba da bere, tra cui tantissimi mignon di liquori ♥ e il Glühwein, ovvero il brulè, in un sacco di varietà... ho provato quello classico col vino rosso e quello bianco con le spezie e le mele ♥ ♥ ♥ con cui tra l'altro io e Fede abbiamo brindato al 2010 [il prosecco era decisamente più expensive]. Gli stand erano davvero carinissimi, e prendendo il Glühwein la prima volta pagavi anche la tazza di ceramica che poi ti rimaneva... per ricordo o per i Glühwein successivi ^_^ [io, che non adoravo esattamente qulla col calendario 2010 che davano in Kärtnerstrasse, ne ho presa una nella piazza del Rathaus con scritto Prosit, per poi scoprire che era del capodanno precedente .___. ma pazienza, è molto più carina!!]. Affascinati da stand e decorazioni, abbiamo girato nella piazza del Rathaus [dove io mi sono mangiata anche uno spiedino di fragole coperte di cioccolato fondente ♥], in Kärtnerstrasse e nel Graben, fino a poco dopo mezzanotte, quando i botti si sono fatti decisamente fastidiosi [e io avevo un po' paura dei cocci di vetro per terra insieme ai magnum °_°], e noi abbiamo deciso che l'arrivo del nuovo anno era già stato celebrato a sufficienza.

Venerdì 1 gennaio - giorno intero
Prevedendo una chiusura quasi totale anche dei luoghi di cultura oltre che di qualsiasi negozio che non fosse un bar o un rivenditore di souvenir di Mozart, e avendo scelto di vedere dentro l'Hofburg, abbiamo optato per l'esterno del castello di Schönbrunn, con una bellissima passeggiata nel parco fino alla Gloriette, che sta in cima a una collinetta da cui si vede un panorama bellissimo. La giornata era iniziata con una lieve foschia e due gocce di pioggia, ma quando siamo arrivati alla Gloriette l'aria era un po' più tersa e sono riuscita a fare qualche foto carina. Il parco era bellissimo e pieno di verde, e la fontana di Nettuno [con tanto di superficie ghiacciata e le papere che ci camminavano sopra] è stata il set ideale per due bolognesi in trasferta con la bandiera rossoblù del centenario al seguito :)
Dopo il giro a Schönbrunn, siamo tornati verso la piazza del Rathaus per gustarci la Sachertorte consigliataci dalla Lau all'Einsteinkafè... e devo dire che non ci ha lasciato affatto delusi, perchè era veramente favolosa!!!
Nel pomeriggio siamo stati nella parte nord-est di Vienna, abbiamo visto l'Ernst Happel Stadion,
che ha ospitato la finale degli Europei del 2008 e dove il Rapid Vienna gioca le sue partite europee, essendo lo stadio nazionale austriaco e l'impianto sportivo più grande e capiente. Non poteva certo mancare una visitina al Prater, dove ho finalmente trovato allo shop turistico la sciarpa del Rapid. Sebbene la metà delle attrazioni fosse chiusa, è stato ugualmente un giro troppo divertente, e poi sono salita per la prima volta in vita mia [credo che il Brucomela del lunapark di Cervia non conti...] sulle montagne russe, e sono quasi morta tra spavento e risate!!
Dopo il Prater siamo stati a vedere, su consiglio di un amico, la Hundertwasserhaus, che mi ha fatto ripensare con tanta nostalgia alle geniali costruzioni di Gaudì che ho rivisto quest'estate a Barcellona [e che Fede con me ha visto per la prima volta].
Alle 5, essendo l'1 gennaio festa di precetto, siamo andati a Messa in Kapuzinerkirche, e devo dire che mi sono sorpresa perchè conoscendo le formule in italiano ho capito praticamente tutto :) devo ammettere che dare la pace in tedesco ai vicini di panca mi ha emozionato un po'... e che ancor più emozionante è stato concludere la Messa cantando Stille Nacht [impararlo al Coro Piccolo è stato utilissimo ^_^] davanti al Presepe.
La sera, dopo la stessa cena della sera prima, [ho sviluppato una dipendenza dalla baguette ripiena di pesce fritto... chissà se la carenza di caffeina ha influito in qualche modo :D] l'abbiamo passata nuovamente in giro in centro, e abbiamo visto da fuori la Karlskirche [pagare per entrare in una chiesa ci sembrava leggermente eccessivo, per quanto possa essere bellissima]. La serata è stata degnamente conclusa con una fetta di Sachertorte nel bar del self-service Rosenberger... una conclusione dolcissima :D

Sabato 2 gennaio - giorno intero
Ci eravamo svegliati presto perchè volevamo visitare il Naschmarkt, che è un mercato formato più che altro da bancarelle fisse (con tetto e pareti) e che il sabato si arricchisce delle decine di bancarelle del mercato delle pulci... però purtroppo il meteo, che finora era stato particolarmente clemente, ci ha giocato un brutto scherzo: infatti nevicava di brutto, e le bancarelle, per la maggior parte scoperte e senza nemmeno un gazebo o un ombrello sopra, stavano fuggendo proprio quando siamo arrivati noi. Il giro nel resto del mercato è stato comunque piuttosto carino, e ci siamo parzialmente consolati facendo colazione da Anker, una catena di prodotti da forno che aveva delle paste veramente deliziose :)
La mattinata è stata dedicata alla vista del Belvedere [dell'Oberes Belvedere per essere più precisi, perchè le collezioni dell'Hunteres Belvedere ci interessavano decisamente meno]. Qui chiaramente, pur essendo bellissimo tutto, va un pensiero speciale ai quadri del mio amato Klimt, soprattutto al Bacio, che finalmente ho potuto vedere dal vivo... e devo dire che è stata un'emozione davvero fortissima e irripetibile, e non ho potuto fare a meno di tornarci davanti una seconda volta prima di uscire dal museo :)
Dopo il Belvedere, abbiamo fatto un rapido giretto nello shop del museo per determinare quale fosse la stampa migliore del Bacio che avevamo visto nei vari shop, e la scelta è caduta sulla stampa che avevo visto nello shop vicino all'Hundertwasserhaus, che era quadrata come l'originale e mi sembrava più carina [anche se dovrò farle fare una cornice apposta], e che quindi siamo tornati a prendere più tardi.
Il resto del pomeriggio è stato dedicato a un giretto-shopping [peraltro poco fruttoso, salvo un po' di make up da Bipa] in Mariahilferstrasse [fantastica, i marciapiedi erano più larghi della carreggiata!!!], e siamo andati a vedere da fuori la casa di Freud [memorabile Fede che controlla sulla cartina l'indirizzo dicendomi "dove sarà 'sta casa??" e io che gli indico un pannello con scritto "FREUD" a caratteri cubitali XD]. Poi siamo tornati al Prater perchè ci mancavano le montagne russe :D e abbiamo finito il tempo facendo acquisti vari per amici e parenti, e dando la caccia alle forchette di plastica con cui avremmo dovuto mangiare la nostra ultima cena comprata al supermercato Billa e con cui progettavamo di sfruttare finalmente il microonde in camera... quando ormai stavamo per desistere e rassegnarci a mangiare le penne alle verdure [peraltro inaspettatamente ottime!!] con due stuzzicadenti o con le palettine per mescolare il caffè solubile del mattino, ci è venuta in soccorso una gelateria, che ci ha ...ehm, gentilmente offerto due delle posate di plastica che aveva vicino al bancone XD il rientro in metropolitana con le forchette in mano protette da sguardi indiscreti è stata una delle gag più divertenti di tutto il viaggio :)
Dopo la doccia e la cenetta hotel-made a base di penne alle verdure e panini col Leberkäse, ci siamo cambiati e abbiamo passato una serata molto tranquilla e dolce da Starbucks, dove abbiamo fatto amicizia col Frappuccino (io al cacao, Fede al caramello). La conoscenza è stata talmente apprezzata che non solo ci siamo regalati una tazza col logo di Starbucks per fare colazione a casa, ma abbiamo anche deciso di snobbare il Nescafè solubile la mattina dopo e di concederci una colazione vera tornando lì.

Domenica 3 gennaio - mattino
L'appuntamento con l'autista che ci avrebbe riaccompagnato all'aereoporto di Bratislava era alle 11:30 davanti all'hotel, quindi ci siamo svegliati presto per concederci una bella colazione da Starbucks a base di cioccolata con la panna e un'adorabilissima vanilla cupcake ♥, e una "gitarella" a bordo del tram numero 38 [non siamo mai scesi] per vedere almeno di sfuggita l'ex paesino [ormai assorbito dalla città] di Grinzing, dove è pieno di posticini che ti servono il vino novello... avrebbe sicuramente meritato una gita più approfondita, magari serale [pare che esista il detto "prendere l'ultimo 38" per dire che si è andati a fare baldoria :) ], ma purtroppo il tempo era poco e abbiamo dovuto conservare qualche cosa per la prossima volta che torneremo a Vienna :)
Tornati in hotel con la metro, abbiamo recuperato i bagagli e l'autista ci ha portato all'aereoporto di Bratislava, dove abbiamo aspettato di partire per un'ora e mezza oltre l'orario previsto [e non ci hanno nemmeno servito una briciola di tramezzino sull'aereo... meno male che qualcosa in aereoporto avevamo mangiato!!], per non parlare poi dell'altra ora e mezza ad aspettare i bagagli al Marconi... fortuna che all'aereoporto ci aspettavano la mamma e il fratello di Fede che ci hanno riaccompagnato a casa in macchina... e finalmente ho rivisto i miei coniglietti, amorevolmente nutriti [in abbondanza XD] da mio fratello Ricky finchè ero via ♥

Che altro aggiungere? Il viaggio è stato splendido e spero di poter tornare a Vienna prestissimo, mi è proprio rimasta nel cuore!!
Caricherò le foto del viaggio su Facebook ;)

Le altre novità [un po' ce ne sono!] al prossimo post, già questo è eterno ed è stato un parto XD

1 commento:

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