martedì 1 aprile 2008

compratemi delle pile nuove!

Un collega universitario ha iniziato qualche tempo fa a chiamarmi Donna Bionica, notando che abbiamo le stesse iniziali e più o meno la stessa resistenza alle intemperie o, nel mio caso, alla valanga di impegni in cui mi invischio.

Attualmente mi ritrovo con tre esami da dare in aprile (i restanti due saranno a fine maggio/inizio giugno), l'argomento della tesi finalmente definito (e scelto da me ^_^), stimolante quanto difficile (l'indicizzazione dei siti dinamici) e in attesa di essere affrontato (il mio pc straripa di materiale e Amazon mi sta portando un librino dall'Ammmeriga).
Già queste due cose sarebbero sufficienti; in più ci si aggiunge il lavoro, indispensabile per riuscire a pagare l'ultima rata dell'università entro due settimane.
Ci si aggiunge lo sport, con un calcetto in periodo abbastanza duro per totale assenza di stimoli, un campionato delle bimbe affrontato probabilmente con più entusiasmo che auto-organizzazione, un Bologna in rush finale che in 9 partite si gioca la serie A, e l'imminente inizio del campionato di baseball che mi impegnerà il moroso per i weekend da qui a (si spera) settembre (ad agosto quel che non porterà via il baseball sarà impegnato dalle olimpiadi... ^_^).
Ci si aggiungono gli altri piccoli impegni (coro, polisportiva, Estate Ragazzi, varie ed eventuali) che vanno a infilarsi degli attimi vuoti...

Insomma, inizio ad accusare un tantino la stanchezza.
Qualcuno mi ha detto "ma come, mi crolli proprio nei 100 metri finali...?".

No. Non posso. Non voglio! Ce la devo fare. Stringo i denti. Ho 36 esami in tutto e ne ho già dati 31, dovrei mollare quando me ne mancano solo 5?
Ho dovuto tagliare parecchi "divertimenti", tranne quelli che sono vicini alla mia realtà di vita o che posso conciliare con chi mi sta accanto.
Conto, una volta superato l'enorme e lontanissimo scoglio della laurea, di riprendermi tutto quel che sto lasciando indietro in questi mesi.

Sogno il concerto dei REM a fine luglio. Sogno una vacanza come si deve l'ultima settimana di luglio, magari a Parigi come ha proposto Fede.
Sogno il mare. Mare, mare, tanto mare.
Voglio il caldo, voglio sdraiarmi sulla sabbia a prendere il sole e andarmene a fare il bagno senza dover pensare alle funzioni di Jakobson, gli assiomi di Palo Alto, Watzlawick, le mappe concettuali, il PageRank, i nuovi media, la sociologia e tutta la compagnia cantante.
Vorrei avere i soldi per comprarmi il cd nuovo dei REM, vorrei il tempo per ascoltarmelo senza studiare mentre lo faccio. Vorrei poter dormire tranquillamente senza dovermi preoccupare del giorno dopo.

Se riesco a laurearmi a luglio, fino a settembre non faccio nient'altro che riposarmi.

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