domenica 1 agosto 2004

Wuthering Heights. [post particolarmente lungo e triste. ;_;]

"Nelly, manterrai il segreto?"


La nostra vita e' un libro.
A volte ho l'irrefrenabile tentazione di sapere come va a finire. Se c'e' un lieto fine o se saro' lieta che sia finito.
In un libro cartaceo, non fai particolarmente fatica a sapere subito come finisce. Puoi saltare le parti noiose e quelle che non ti sono piaciute, rileggere piu' volte quelle appassionanti, e sapere gia' cosa succede.
Ma nel mio libro non posso farlo.
Nella mia vita ho un Heathcliff e un Edgard Linton.
In verita', nella mia vita Heathcliff e' sempre stato uno e uno solo. Mentre il ruolo di Edgard e' stato interpretato da vari attori, nel corso del libro. Forse non erano all'altezza di Heathcliff.
Io non ho mai letto Cime Tempestose.
So vagamente la trama, e ho letto solo una scena in inglese. Merito di Benji, il lettore inglese che avevamo al liceo qualche anno fa.
Ma quella scena arrivo' in un periodo particolare della mia vita, e contribui' a farmi capire quello che veramente provavo per l'Heathcliff del mio libro. In piu', quel benedetto Heathcliff si presento' da me un giorno facendomi sentire "Wuthering Heights" di Kate Bush, senza ricordare probabilmente la mia associazione col libro.

"Prima di tutto, ami il signor Edgard?"
"Chi potrebbe non amarlo? Si', naturalmente, l'amo, " ella rispose.
"Perche' l'ami?"
"Sciocchezze, l'amo, questo e' sufficiente."
"Nient'affatto: devi dire il perche'!"
"Bene, perche' e' bello, ed e' piacevole stargli insieme."
"Male!" fu il mio commento.
"E perche' e' giovane e allegro."
"Male, ancora."
"E perche' mi ama."
"Di nessuna importanza, detto ora."
"E sara' ricco, e mi piacera' essere la piu' grande signora di tutta la contrada, e saro' orgogliosa di avere un marito come lui."
"Ancora peggio. E ora dimmi come l'ami."
"Come ama chiunque! Sei sciocca, Nelly."
"Nient'affatto."
"Amo la terra ch'e' sotto i suoi piedi, e amo l'aria sopra il suo capo, e tutto cio' che lui tocca, e ogni parola che lui dice. Amo i suoi sguardi, e tutte le sue azioni, e lui, interamente, tutto, tutto quanto! Ecco, ora!"
"E perche'?"
"Oh, tu ne fai uno scherzo, e di pessimo gusto! Ma non e' uno scherzo per me!" disse la signorina con cipiglio, volgendo il viso verso il fuoco.
"Sono ben lontana dallo scherzare, Cathy," risposi. "Tu ami il signor Edgard perche' e' giovane, e' allegro, e' ricco, e ti ama. Quest'ultima cosa non ha valore: tu l'ameresti anche senza di questo, probabilmente, e, se ti amasse e non possedesse le prime quattro attrattive, tu non l'ameresti."
"No, certamente, non l'amerei: mi farebbe soltanto compassione, e forse l'odierei, se fosse molto brutto o sciocco."
"Ma vi sono molti altri giovani al mondo belli e ricchi; anche molto piu' belli credo, e piu' ricchi di lui. Che cosa ti impedirebbe di amare quelli?"
"Ma anche se ve ne sono non se ne trovano sulla mia via! Non ho veduto nessuno simile ad Edgard."
"Potesti anche vederne, e lui non sara' sempre bello e giovane, e potrebbe anche non essere sempre ricco."
"Lo e' ora, e io ho a che fare soltanto col presente. Vorrei che tu parlassi ragionevolmente."
"Bene, cio' decide la questione; se tu hai a che fare solo col presente, sposa il signor Linton."
"Per questo non mi occorre il tuo permesso, io lo sposero'; ma ancora non mi hai detto se faccio bene."
"Perfettamente bene, se e' giusto sposarsi soltanto per il presente. E ora sentiamo un po' perche' non sei felice. Tuo fratello sara' contento, i vecchi genitori di Edgard non faranno obiezioni, credo, e da una casa disordinata e squallida te ne andrai in una rispettabile e ricca; e poi tu ami Edgard e ne sei riamata. Tutto sembra piano e facile; dov'e' l'ostacolo?"
"Qui! e qui!" rispose Cathy, battendo una mano sulla fronte e l'altra sul petto: "dove e' l'anima. Ho nella mente e nel cuore la convinzione he sbaglio!"
"Mi pare molto strano! Non capisco perche'."
"E' il mio segreto. Ma, se non ridi di me, te lo spieghero'. Non posso farlo chiaramente, ma provero' a darti un'idea di quello che sento."
Era di nuovo accanto a me adesso, il volto le si fece triste e piu' grave, le mani strette l'una all'altra le tremarono.
[...]


Vagamente so la trama, dicevo.
Cathy e' innamorata del fratello adottivo Heathcliff, ma dato che sposare lui coprirebbe di disonore la famiglia, non tanto perche' siano fratelli quanto perche' questo Heathcliff viene visto un po' come un pugno nello stomaco da tutte le Cime Tempestose, accetta la proposta di matrimonio del ricco vicino Edgard Linton. Poi pero' la cosa finisce male perche' Heathcliff si vendica e ammazza un po' di gente o comunque fa succedere un bel casino di cui non ricordo con esattezza l'entita'.

"Non e' cosa per me sposare Edgard Linton, come non lo sarebbe il paradiso: e, se quell'infame, che ora e' rinchiuso la' dentro, non avesse ridotto Heathcliff tanto in basso, non avrei mai pensato di farlo. Ora, se sposassi Heathcliff, ne sarei degradata; cosi' lui non sapra' mai quanto io lo ami: e questo non perche' e' bello, Nelly, ma perche' lui e' piu' me di me stessa. Di qualsiasi cosa siano fatte le anime, la sua e la mia sono simili; e l'anima di Linton e' differente come un raggio di luna dal lampo, o il gelo dal fuoco."
[...]
"...la sola ragione di vivere per me e' lui. Se tutto il resto perisse, e lui rimanesse, io continuerei ad esistere; e, se tutto il resto rimanesse e lui fosse annientato, l'universo si cambierebbe per me in un'immensa cosa estranea; non mi parrebbe piu' di essere una parte di esso. Il mio amore per Linton e' simile al fogliame del bosco; il tempo lo mutera', ne sono sicura, come l'inverno muta gli alberi; il mio amore per Heathcliff somiglia alle eterne rocce che stanno sottoterra: una sorgente di gioia poco visibile, ma necessaria. Nelly, io sono Heathcliff! Lui e' sempre, sempre nella mia mente; non come un piacere, come neppur io sono sempre un piacere per me stessa, ma come il proprio essere..."


La questione del mio piccolo libro si complica.
Perche' io non sono Cathy.
Non ho intenzione di sposare Edgard per aiutare economicamente Heathcliff a tirarsi su e poterlo "riabilitare" in qualche modo.
A parte che con Edgard non ci sto nemmeno ancora assieme.... -__-"
Comunque, il punto e' che io vorrei con tutte le mie forze


dimenticare



Heathcliff e potermi concentrare al pieno delle mie facolta' mentali e sentimentali sul povero Edgard che non sa nemmeno lui che intenzioni ha, ma di certo sono un po' diverse da quelle di Heathcliff.
Io e Heathcliff ci inseguiamo da due anni. ll'inizio lui era follemente innamorato. Poi ha smesso di crederci. E a tutt'oggi, se ci vediamo, se facciamo qualcosa insieme, nonostante io si la donna piu' felice del mondo, non mira al mio bene. Alla fine, non fa altro che non avere rispetto del mio amore e farmi star male.
E io ne sono ben conscia.
Non e' che voglio far finta di niente e dire "No, non e' vero, lui mi ama e non lo sa, ha solo bisogno di tempo."
Il tempo lo ha avuto, e la triste realta' e' che davvero tutto in questo fottuto mondo cambia, anche quando uno dice "per sempre".
Credo che, prima di accompagnare la mia famiglia su a Barbarolo, faro' un bel sacchetto di tutte le cose che mi ricordano lui, e lo mettero' in un posto che difficilmente frequantero' ogni giorno.
Fa un male incredibile, forse perche' in fondo in fondo speravo che lui in qualche modo cambiasse idea.
Un po' tipo quando ti volti di la' facendo finta di niente e poi sbirci con la coda dell'occhio per vedere lo stesso...
Fa un male insopportabile forse semplicemente perche' io lo amo ancora sul serio.
Semplicemente perche' nothing compares to him. Perche' he's more myself than I am. Perche' se dovessi pensare a qualcuno con cui passare la vita sceglierei lui senza esitazione. [nonostante qualcuno mi rimporoveri questa eccessiva razionalita' che ho nei rapporti affettivi.]
Peccato che lui non provi la stessa cosa. Se potessi lo renderei felice come non mai, ma lui semplicemente non vuole che sia io a farlo. Cosa che non fa una piega. Pero' dovrebbe allora avere il buon gusto di starmi alla larga. Di evitarmi. Di ricordarmi che ho deciso di smetterla di farmi del male. Dovrebbe cortesemente evitare di baciarmi quando mi vede, e di guardarmi in un modo dannatamente dolce, come se volesse poter rimediare al mio dolore, avendone compassione. Il modo per rimediare e' unico, e lui sa bene qual e'. Dal momento che ha scelto un'altra via, sarebbe carino se mi stesse a chilometri di distanza e mi lasciasse i millenni di tempo che mi servono a smaltire la cotta... altro che cottsa, dato che questa e' una delle due uniche volte in vita mia che sono stata innamorata sul serio di qualcuno.
L'ho cercato perche' dovevo farmi ridare della roba. Ma lui poteva semplicemente ridarmela e basta, senza il resto.
Impeditemi di inseguirlo vi prego, vi giuro, e' quello che voglio. Ma ne sono dipendente. Datemi una mano, tenetemi ferma, legatemi e tappatemi le orecchie con la cera, come Ulisse con le sirene, come una tossicomane che non riesce a stare lontana dall'ago. Perche' le sirene sono crudeli e mi adescano per uccidermi. Perche' il buco soddisfa questa solitudine inutile, ma consuma il mio corpo, scava la mia anima. Non provo piu' alcuna senzazione piena. Niente gioia piena, niente serenita' piena, niente amore pieno. Solo lui era la mia emozione, e quello che mi lascia e' dolore pieno.
Toglietemi la mia sorgente di gioia necessaria, vi prego.
Voglio essere libera di dedicarmi alle foglie fresche.
Voglio che Edgard capisca di amarmi, e voglio essere libera di amarlo con tutta me stessa. Voglio poter essere libera di renderlo l'uomo piu' felice della Terra.
Vi prego, ditemi che passera'. Ditemi che non e' vero che sono innamorata dell'uomo sbagliato. Ditemi che la storia dell'anima gemella e' tutta una stronzata. Ditemi che con lui sto da Dio ma che e' tutto frutto della mia immaginazione. Ditemi che mi sono immaginata che lui si fosse innamorato di me. Ditemi che le cose dolci che ricordo di avergli sentito dire devo averle ascoltate in un qualche film e devo aver sognato che lui me le dicesse, che sciocca.
Vi prego, ditemelo. Convincetemi, perche' e' quello che voglio. Voglio dimenticare, voglio scordarmi che esiste.
Cacellero' il suo numero, le sue canzoni, il suo viso dal mio cuore.
Non ne posso piu'.
Ho Stefano, devo pensare a Stefano, devo pensare a Stefano.
Cancellate Germano dalla faccia della terra e gridatemi in faccia che il Destino non lo ha MAImandato nella mia vita.
Perche' anche se l'ho messo da parte nell'ultimo mese, non smetto di soffrire. Non smetto di usarlo come pietra di paragone. Non smetto di capire che e' lui che vorrei senza poterlo giudicare obiettivamente per quel che e', ossia una persona che non mi vuole.
Aiutatemi.


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Canzone del giorno: Wuthering Heights di Kate Bush
Parola del giorno: vaffanculo
Frase del giorno: Non puoi avere la moglie piena e la botte ubriaca.

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