domenica 15 giugno 2003

Uff... la tagboard non funziona. chiaramente, le cose a pagamento vanno, quelle gratis ogni tanto no... insomma, se passate di qui, almeno LASCIATEMI UN COMMENTO se la tagboard non va...
ok.. niente di nuovo perche' sono qui che studio come una cretina per la matura... oggi ho ufficialmente finito la tesina!! per il resto della mia vita... niente di niente. ieri ho sentito la Lau... e Gabri mi ha fatto uno squillino... uno di suo intendo, non in risposta a uno mio... beh non che sia niente di particolare, non mi monto granche' la testa, pero' fa piacere.
ok, detto questo vi lascio con due poesie [dopo il Neruda d'inarrivabile bellezza di ieri sera... eh si' mi sono lanciata nel magico mondo in versi!!] di Hans Magnus Enzensberger. l'autore de Il mago dei numeri, uno dei piu' bei libri che abbia mai letto, nonche' di un paio di poesie sullo zero che sono state prontamente inserite nella mia tesina.
buona notte e sogni dorati a tutti quelli che passeranno di qui...
- - - - -
Perche' fino alla punta delle dita
sei presente, perche' hai desideri,
per come pieghi i ginocchi
e mi mostri le chiome,
per il tuo tepore
e la tua oscurita';
per le tue frasi dipendenti,
i gomiti non prepotenti
e l'anima materiale
che nella fossetta
sopra la clavicola balugina;
perche' sei andata
e venuta, e per tutto
cio' che di te non so
queste mie esili sillabe
son troppo poco - o troppo.
- - - - -
La mia tristezza e' il mio criceto dorato.
Io non la faccio morire di fame. Di notte
la sento raspare, grattare, frugare
nella sua gabbia. La mattina,
se sono ben disposto,
a volte apro la porticina.
E lei guizza fuori sulle rosee zampette,
mi viene a cercare, cerca cibo,
mi tenta con le narici frementi.
Mi annusa la mano,
finche' io perdo la pazienza
e l'afferro per il pelo della nuca -
ecco, le viene il panico e rotea gli occhi -
poi rimetto che squittisce
nella sua gabbia. Con un clic
faccio cadere il gancio
dietro di lei, e sono contento.

Nessun commento:

Posta un commento