martedì 17 giugno 2003

ieri mattina ho sentito al tel la mia Fla... e' da giovedi' che non la sentivo, mi e' mancata...
poi alla sera siamo andati con tutta la classe a prendere un gelato... ci voleva... in + ho visto Gabri [che tra parentesi mi aveva fatto uno squillo alle sette e mezza... vuol proprio far nevicare... :) ] ...diamine e' sempre piu' bellino... gbhgrbhgrhhbhsfnhhg... vabbe', non dico quello che penso... tralasciamo l'argomento Gabri per un attimo... niente, gelato a parte, abbiamo passato la serata ad angosciarci per l'esame... poi ad un certo punto mi sono presa una "pausa riflessiva" insieme a Umbi e alla Fla... come quasi un anno fa dopo la pizza a La Fontaine... e' stato molto bello.
che angoscia 'sto esame... in + oltre a studiare italiano come una matta... non riesco a non pensare a Gabri, ovvio. vorrei trovare il modo di scrivere quello che provo, le mie riflessioni su tutta la nostra storia... vorrei sapergli dire che quando gli ho detto "proviamoci", non intendevo cose impegnative, ma solo stare un po' insieme come siamo stati la domenica della sagra di San Severino... siamo usciti e siamo stati bene, tutto li'. niente di piu'... non pretendo mica la luna, non pretendo che lui si innamori di me su due piedi, che non pensi mai alla Vale, ma diamine... insomma, schifo non gli faccio, e allora cosa gli costa? forse gli rovinerei la Tedesca Summer... forse in effetti l'estate di mezzo rompe un po' i coglioni... dovro' aspettare settembre... beh vabbe', mi adeguero'. pero' gli voglio cosi' bene, cavoli.... e' davvero incredibile.
vabbuo', la smetto di parlare di lui... mi sa che scarichero' un po' di posta e poi andro' a studiare italiano perche'...
DOMANI COMINCIA LA MATURITA'!!!!!!!!!!!!!!!! A R G H H H H H H ! ! ! ! ! ! ! ! >_<
vi lascio come al solito due poesie. la prima mi fa piangere, e' tratta da Patch Adams, non so di chi sia. la seconda e' di Pedro Salinas. con la prima e con una di Karen Blixen ho fatto due artworks, magari poi li metto online.
bachos a todos...
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T'amo senza sapere come, ne' quando, ne' da dove.
T'amo direttamente, senza problemi ne' orgoglio.
Cosi' ti amo, perche' non so amare che cosi'.
Cosi' vicino, che la tua mano sul mio petto e' la mia stessa,
cosi' vicino che si chiudono i tuoi occhi, col sonno mio.
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La voce a te dovuta - - - Pedro Salinas
Il modo tuo d'amare e' lasciare che io ti ami.
Il si' con cui ti abbandoni e' il silenzio.
I tuoi baci sono offrirmi le labbra perche' io le baci.
Mai parole o abbracci mi diranno che esistevi e mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi, mappe, telefoni, presagi; tu, no.
E sto abbracciato a te senza chiederti nulla,
per timore che non sia vero che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire con domande, con carezze,
quella solitudine immensa d' amarti solo io.

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