lunedì 5 novembre 2012

Pazienza...

Sono mesi che non scrivo, ma a mia parziale discolpa sono stati mesi veramente intensi e non completamente in positivo... basti pensare che di fatto la maggior parte delle ferie 2012 le concludo oggi dopo 4 giorni di relax semitotale a Dimaro.

(buffo rileggere il mio ultimo post prima di questo e scoprire che sono comunque riuscita a fare alcune di quelle cose che credevo impossibili.)

A marzo ho aperto la mia attività e molto probabilmente la chiuderò a inizio dicembre, ma per un bel motivo: il mio sito internet mi ha fatto trovare un'azienda in cui mi trovo molto molto bene e che mi ha offerto un contratto vero. Ancora non ci credo! C'è da lavorare davvero sodo ma l'ambiente è giovane, stimolante ma soprattutto gratificante. Anche per questo non vedo veramente l'ora di iniziare a lavorare solo per loro.
Lavorando da sola non ho praticamente mai dovuto mettermi a cercare clienti io: la rete di contatti che avevo e ho tuttora mi ha ricoperta di lavoro, cosa che in questo periodo di crisi sicuramente è più che desiderabile. Il rovescio della medaglia è che sono quasi tutti clienti piccolini, ad "alto mantenimento" (cfr. Harry ti presento Sally), con budget ridottissimi e spesso pretese da titolare/schiavista ("Ma come? non riesci a trovare 5 minuti per farlo? - un lavoro da un'ora buona - Non puoi farlo la sera o la domenica?"). L'idea di trovare la stabilità di un posto fisso, uno stipendio, un capo che ha tutto il diritto di dettare le priorità nella tua vita lavorativa... veramente non vedo l'ora. Ho tutto quel che mi serve per fare la freelance e anche di più, ma non ci sono proprio tagliata mi sa.

Credo che uno dei bisogni fondamentali che ho nella vita sia la stabilità.  Rileggo una bozza di post mai pubblicato scritta un mese fa e ci leggo ansie e paure di una poveretta che "sguazza dell'indeterminatezza" e ha bisogno di certezze.
Le certezze granitiche, che si conquistano passo passo, vero, ma che si toccano con mano in quelle tappe fondamentali che fanno un upgrade alla situazione.
Il mio problema è che le tappe fondamentali mi rendono impaziente. Che quando un ambito della mia vita si avvia verso una sistemazione a lungo termine, mi pesa di più che gli altri non lo seguano di pari passo. Farò appello alla mia collaudatissima pazienza e farò del mio meglio per affrontare tutto col sorriso sulle labbra.


Not all good things come to an end now, it is only a chosen few.
{Elvis Costello, "Almost blue"}

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