lunedì 8 agosto 2005

voglioleferieeeee...

Lunedì mattina. La sveglia arriva al doppio bip per ben quattro volte. La mia sveglia ha i bip che aumentano progressivamente. Per un po' fa bip, bip, bip, poi fa bipbip, bipbip, bipbip, poi passa alla raffica, bipbipbipbipbipbipbipbipbip finchè non ti svegli perchè ti incazzi definitivamente augurando la cagarola a tutta la Oregon Scientifics. Se picchi la mia sveglia, lei si zittisce e suona 9 minuti dopo, finchè tu non hai raccolto abbastanza neuroni per pigiare un tastino che la zittisce definitivamente fino alla mattina dopo. Alle otto meno dieci, dunque, sono tornata nella Terra dei Vivi.
Solo una simpatica caffettiera, preparata al mio rientro all'una ieri sera, mi ha consentito di riprendere anche conoscenza, oltre che forma umana.
Di corsa, con un pranzo piadinesco immprovvisato nella borsa in vista del briefing delle due, parto verso l'ufficio.
Salire sul 13 in questi giorni è desolante... il mio popolo dell'autobus è un quarto del solito. Ti da davvero la misura di quanta gente è in ferie, a parte te. Non c'è Clark Kent, non c'è il vecchino che sembra Zilio, non c'è quello col giacchettino di Italia Sette, non ci sono le vecchine che non credono nell'incompenetrabilità dei corpi sull'autobus. C'è solo quello che sembra uscito da Matrix, quella piena di piercings, e per il resto tutte le mattine il bus è "pieno" di gente diversa dai miei soliti compagni di trasporti. Sigh, beati loro, però manco mandano una cartolina. Dopo tutti questi mesi passati spalla a spalla... vabbè.
...E poi come si fa ad andare a lavorare dopo giornate come ieri? Reduce da due giorni a Barbarolo, con la sagra e tutto ciò che essa ha comportato, compresa una crepe alla marmellata di fragole *ç*, sono stata a Ravenna con Fras... in vista della partita di Coppa Italia del Bologna contro appunto il Ravenna, ci siamo passati il pomeriggio a Lido Adriano. Giornata purtroppo dal meteo orripilante e dal vento inclemente. Cielo coperto tutto il giorno, qualche timido accenno di pioggia. Arrivo tra l'odore di fritto misto in uno stabilimento balneare un po' isolato. Regalo {mio} di compleanno {il suo} con un giorno di ritardo. Passeggiata sul bagnoschiuma [XD Luca Lambo docet], a respirare a pieni polmoni l'aria di mare che tanto amo. Passeggiata per gran parte di Lido Adriano. Mercato domenicale straordinario. Piccoli acquisti, elastici da capelli. Fras che mi regala una magliettina con le lucertole [checchè ne dica la Chry, quest'anno vanno i gechi e tutto quel che vi pare, ma le mie sono lucertole. oh. ^_^]. Piadine a pranzo e a cena dalla Franca, che fa una piadina cotto e mozzarella che è un anno che me la sognavo.
L'arrivo a Ravenna alle otto. Mio debutto nel magico mondo dello stadio. La perquisizione alla mia pericolosissima piadina alla Nutella da parte di un simpatico carabiniere che, essendo, uomo altro non si è sentito di controllare. La partita vista da una curva metallica un po' pericolante, con una bandiera rossoblu sempre in mezzo ai piedi quando i giocatori si muovevano un po'. Una squadra indegna in campo, piena di bambini, ma con un Pagliuca prodigo di saluti e un Bellucci che ha infilato un gol dopo 30 secondi neanche lui sa come, gol difeso per i restanti minuti di gioco con una buona dose di culo e Terzi {correggo, avevo scritto Daino} casualmente sulla linea di porta. Le tifoserie gemellate che per 90 minuti si sono salutate a vicenda, con tanti begli applausi [fosse sempre così... ok lo so, non si può, ed è giusto - io con i tifosi del Sasso Marconi non farei mai comunella!!! XD - però il clima nonviolento era davvero bello.]. Il rientro nel buio delle stradelline sconosciute, con Fras che mi faceva da navigatore e rideva per Biagio Antonacci e io che cantavo a squarciagola come una pazzoide Anouk e tutto ciò che c'era stato nel mio Shuffino. Nanna alle due, dopo un bagno caldo perchè non sentivo più le estremità degli arti.
Ecco.
E come si fa dopo questo a rientrare in ufficio al lunedì? Con un briefing che odio, con i clienti da ricontattare che tanto cosa li chiamo a fare che sono in ferie tutta estate mannaggia a loro, con quelli che non sono in ferie che fanno richieste assurde per i loro 9 accounts che i tecnici non riescono a risolvere, con la testa che con tutto il vento che ha preso fa male in qualsiasi punto tu la prema, con una gengiva che ancora non accetta che un dente del giudizio stia spuntando proprio a me e non vuole farsene una ragione, con la solita Bologna vuota, con niente più odore di mare e niente più nemmeno cazzeggio a Barbarolo, e oltretutto il sole che sorride beffardo dalla finestra e dice "Già, ieri proprio non mi andava di venire fuori quando tu avresti potuto prendere il sole e fare il bagno... peccato...". sigh.
I need a permanent vacation...
Fortuna che dopo l'odioso briefing mi aspetta Fras, fresco fresco di Derrick.

t o d a y :

- Umore:
- Amo : il nuovo layout che sto preparando per il blog... grazie alla feconda ispirazione di una grafica di css zengarden. anche se la nuova versione non è frutto di sofisticati css e non ha nulla a che vedere con la compatibilità con tutti i browser. sorry.
- Odio: il malditesta. e il briefing del lunedì. e il brutto tempo quando vado al mare.
- Uomini: che bello quando le minacce capiscono che devono desistere... {forse.}
- Dieta: mah.
- Ordine: piuttosto decente, per quanto si può essendo in casa da sola.
- Spese: beh nella norma. in 'sti giorni a parte gli elastici per i capelli, più che spese faccio proprio solo la spesa [alimentare].
- Studio: oddio! è da riprendere, cribbio.
- Lavoro: ma perchè?!
- Links: www.csszengarden.com [beh ok questo libro rientra nel capitolo spese. però non credo di aver mai speso meglio i miei soldi da Feltrinelli...]
- Musica : a parte la citata Permanent Vacation dei REM, Wake me up when semptember ends dei Green Day.
- Varie ed eventuali: hosonnoooooooooo!!!!!

Nessun commento:

Posta un commento