venerdì 26 agosto 2005

Back to Bedlam... no scherzo, to Bologna.

E si rientra alla solita routine.
Ufficio alle otto e tre quarti [stamattina inspiegabilmente in anticipo.] {tra l'altro, rientrare in ufficio di venerdì fa proprio ridere, il trauma del ritorno al lavoro e già si ritorna alla latitanza del finesettimana.}.
Ficus da annaffiare. Clienti da richiamare. Colleghi con la testa ancora in aria di ferie e con i computer pieni di foto delle vacanze.
Mille post diversi che vorrei scrivere. Mille pensieri che hanno attrversato la testa in soli 13 giorni di assenza dall'ufficio e di digiuno dal computer e da internet {mio Diota, computer adorato, quanto mi sei mancato ;__;}.
Breve cronaca dal 12 agosto.
Venerdì e sabato a Barbarolo. Sabato sera al Falchi con Fede [Fras]. Domenica mattina, dopo averlo salutato, torno a Barbarolo. Su fino a lunedì sera.
Martedì e mercoledì due gite a Cervia io e Fede da soli, con nottata a Bologna. Quattro viaggi sulla amata Lybra di papi, in giro per i paesini e gli stradellini {guelfi ^_^} della Romagna. Casettine adorabili, bivi impossibili che Fede tentava di spacciarmi per buoni, un bivio buono {per la via Emilia} ma che per me rientrava ampiamente nella categoria precedente [e che io, memore di Pierino e il lupo, ho scagliato entrambe le volte dicendo "ceerto!" a Fede], stradine ghiaiose dai nomi improponibili {e non ho fotografato Via dell'Idrovora, eh...}.
Martedì tempo brutto fino a metà giornata. Mercoledì bellissimo. Sono stata da dio. Tanto tempo con Fras. Andare in giro io e lui, a piedi, in macchina. Nei luoghi della mia infanzia, in strade mai fatte prima. Sotto le nuvole, bellissime lo stesso, sotto il sole. A giocare nell'acqua. In giro per casa sua, a guardare un film sul suo divano. Tranquilla e felice, serena, senza sforzarmi di sembrarlo, senza convencermi di esserlo, come non lo ero da tanto, tanto tempo. Ho fatto tante cose che da sempre avrei voluto fare.
Poi da giovedì a domenica, a Barbarolo. Drammatico passare da una frequentazione praticamente 24/24 a zero in un solo giorno. Sigh. Fede mi è mancato proprio tanto in quei giorni, prontamente riempiti di studio, tronchi da spostare, festa di Loiano e calcetto a la muerte.
Da lunedì a giovedì, i primi giorni di ferie che io abbia mai preso spontaneamente in vita mia. Passati in Val di Fassa, a Mazin [Gazeta...?!] o a Campitello, insomma in un simpatico paesino vicino a Pozza di Fassa, a casa della Vale [mia compagna di squadra] e di Matrix [compagno di Fede], con la loro adorabile e dolcissima mamma [che martedì mattina mi ha portato il caffè a letto... ;__; c'era da commuoversi vi giuro, con qualcuno che insiste per farti pigreggiare...] e con il loro babbo che fa veramente morire dal ridere, un uomo davvero spettacolare [al ritorno, al momento di partire alla volta della stazione di Bolzano, ci ha esortati a metterci in macchina con uno spettacoloso "sursum chiappa"...]. Otto ore di viaggio all'andata, tra treno e pullman, con sosta a Verona. Lunedì pioggia, giretto breve {e fradicio}. Martedì coperto, gita più lunga, fino a un simpatico rifugio dove ho preso il primo di tanti strudel [e chi c'era non ne può + sentir parlare, da quanto li ho stressati... ^_^]. Mercoledì, giornata di sole, amici di passaggio [Woody (don Alessandro) coi suoi amici del Pilastro], amici a cena [Teto, presidente della NC Sansilverio, e la sua morosa, l'Elisa, che è davvero meravigliosa.]. Serata condita di demenza ["Non divergiamo!"], aneddoti e Radler {birra + limonata, che io, memore di München, ho fatto assaggiare al rifugio del Pordoi a tutti, i quali tutti sono rimasti entusiasti e si sono scolati due caraffe con la sottoscritta in pizzeria.}. Giovedì, spese tipiche e tiratissima partita a minigolf [interrotta per penuria di tempo alla 13esima buca; il parziale vede in testa la Vale (37) seguita da Matrice (38), me (41), Teto (42), Fras (50) e last but not least l'Elisa (56).]. E poi il viaggio di ritorno in treno, la sosta ancora a Verona, Fede che mi regala un ideogramma da collo [oh ma che uomo adorabile che mi riempie di regali *_*], tanta enigmistica, come del resto ogni giorno di questa "vacanza" {l'enigmistica è stata il leit-motiv del Trentino 2005, con quasi 3 giornali finiti!!}...
E ora si ritorna al lavoro. Allo studio in vista dell'esame il 6. Senza Fede che per una settimana lavora per la Federazione Italiana Baseball (e Softball) coma ambasciatore della Nazionale di Baseball di Taiwan in giro per l'alta Italia, in occasione dell'Italian Baseball Week. [chi fosse a Bologna domenica sera, può passare dal Gianni Falchi a gustarsi Italia-Cuba...]
E quindi sto qui soletta, a studiare e a comprare su internet i biglietti per andare a Torino 2006 con Fede. Tre giorni via a febbraio. Belli, questi progetti a termine lungo ma non eccessivamente.
Devo aggiornare un po'la wishlist.
Vado a finire un paio di cosette. Baci a tutti.
{la nonna è in ospedale. ha avuto un'emorragia cerebrale proprio al centro del cervello.si aspetta di vedere come starà quando si sarà riassorbito il tutto.}

{possibile che quando sono senza uomo accanto mi venga voglia di essere a centinaia di migliaia di km da qualunque cosa/persona/luogo io conosca?! robe da matti.}

t o d a y :

- Umore:
- Amo : lo strudel.
- Odio: l'afa e l'umiditè.
- Uomini: mi manca, mi manca, mi manca.
- Dieta: mah. lo strudel non aiuta micca.
- Ordine: assente.
- Spese: torino 2006 non è mica male... glom X_X
- Studio: Mi tocca.
- Lavoro: Mi tocca.
- Musica : Ho scaricato 5 o 6 canzoni di rientro dalle ferie. La nuova di Jovanotti va a ciclo continuo. Viva i nonsense. Case di pane, riunioni di rane... forse fa male eppure mi va...

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