lunedì 6 settembre 2004

buoni propositi per l'anno nuovo.

Essendo ancora fortemente legata al mondo scolastico e alla sua impostazione, per me l'anno comincia di settembre.
A gennaio festeggio capodanno, tutto ok, ma l'anno "lavorativo" inizia a settembre: i corsi riprendono a settembre, lo sport riprende a settembre... la mia vita si organizza solitamente in questo mese.
Ebbene, essendo settembre, per quest' "anno" ho deciso di mettere insieme un po' di buoni propositi. Altro che wishlist. Una lista delle cose da fare, non dei desideri.
La cosa in effetti e' stata forse un po' condizionata dalla recente visione de Il diario di Bridget Jones... non fateci caso.
Eccovi allora i programmi per questo 2004/'05:
1. Smettere categoricamente di pensare agli uomini. Uomini di qualunque genere, eta', colore, bellezza o simpatia. Smettere di trovarli carini, di trovarli simpatici, di trovarli attraenti. Imparare ad essere decisa e determinata e troncare subito qualunque tipo di approccio cretino. Imparare ad avere rispetto per me stessa.
{Bollettino del punto 1: Il punto 1 vacilla pericolosamente il 3/9 pomeriggio, dopo aver incontrato Andrea Bergonzoni che portava a spasso i suoi occhi azzurri sul piazzale. Scherzi a parte, ho gia' cominciato bene, maturando un'avversione incontrollabile per quell'uomo schifoso che ho scoperto {definitivamente e completamente} essere Germano [aka Heathcliff o l'Uomo del Destino... mado' che destino schifosoooooo....], smettendo di sentire il gnoccolone [aka Edgar], che si e' rivelato uguale e identico a tutti gli altri, e comportandomi in maniera diversa con un altro uomo con cui faticavo a chiudere del tutto. Stavolta il manico del coltello {...Miracle Blade?!?!?} ce l'avevo io. E mi sono sentita molto meglio ad essere io quella che tagliava... [ma che non diventi una regola... era solo una piccola rivincita...].}
2. Conseguentemente al punto 1, imparare a stare bene da sola. Accettarmi un po' per quello che sono. Smetterla di ridimensionare meccanicamente i miei insuccessi. Smetterla di consolarmi con lo shopping patologico. Smettere di essere permissiva sulle abitudini ma contemporaneamente autocritica ai massimi livelli. Smetterla di autoingannarmi dicendomi che ho fatto bene piu' cose di quanto in realta' non ho fatto solo per non abbattermi. Imparare ad accettare i miei errori come cose normali che capitano ai vivi, e smetterla di pretendere la perfezione.
{Bollettino del punto 2: per il momento, disastro totale su qualsiasi fronte.}
3. Nonostante quello di cui al punto 2, dimagrire almeno 5 chili. Ok non inseguire la perfezione, ma almeno tentare di smaltire le brioches accumulate in questi 5 mesi di lavoro sedentario sarebbe auspicabile.
{Bollettino del punto 3: ne ho persi gia' quasi due. Brioches infingarde, non mi avrete mai piu'!!!!}
4. Dedicare ogni mio singolo secondo agli impegni che prendero' per quest'anno. Questi impegni comprenderanno un corso di studi, il calcetto, dei corsi di inglese, magari anche di qualcos'altro, probabilmente un lavoro part-time per pagarmi gli studi. Non so ancora bene cosa. Ma so che voglio arrivare a sera avendo speso tutte le energie che ho per dare il meglio di me stessa nelle cose che decidero' di fare. In questo forse saro' aiutata da quello di cui al punto 1. O forse viceversa, questo proposito mi aiutera' a mettere in pratica il punto 1.
{Bollettino del punto 4: il 20 settembre smetto di lavorare alla ERG. mi sono informata per iscrivermi a questo corso di laurea, che pare essere quello che fa per me. Sto coltivando la squadra di calcetto, e forse mi lascero' convincere da mio fratello Ric a entrare in una squadra di pallavolo [sport che odio... trauma delle medie... cosa non si fa per i fratelli... e per muoversi un po' ^__^]. Ho riaperto la possibilita' di lavorare part-time come segretaria nell'azienda di un mio amico. Una mia cliente e' inglese e si e' offerta di valutare la mia conoscenza della lingua per dirmi che corsi fare. Quindi, nel complesso, direi che mi sto riempiendo di impegni...}
5. Spendere meno soldi. Quantomeno, spenderli meglio, per cose di ci ho reale necessita'.
{Bollettino del punto 5: Ho speso meno del solito. Solo una ricarica necessaria al cellulare, e qualcosa oggi andando a Ferrara e ad Argenta per informarmi sul corso di laurea. Pero' tutte cose necessarie come biglietti di treno e bus, piantina della citta', cibo, caffe'.}
6. Imparare a diventare meno cellularedipendente.
{Bollettino del punto 6: disastroso. >_< e il mio cucciolino e' sempre rotto. Ma non ripararlo ne' cambiarlo e' un punto in piu' per il proposito numero 5! E in fondo forse anche per il 6, dai.}
7. Aiutare di piu' in casa.
{Bollettino del punto 7: non pervenuto... no, l'altro giorno ho steso il bucato pero' poi volevo stirare e invece mi sono addormentata come una pera lessa. Diciamo che mi impegnero' di piu' quando saro' a casa dal lavoro, promesso.}
...per il momento lascio i propositi al numero 7, che resta comunque un numero ricorrente anche se ho cambiato il layout e non c'e' piu' Hachi qui di fianco...
Ora che vi ho deliziato con i miei piani per il 2004/'05, vi lascio liberi di tornare alle vostre faccende e vi auguro una buona serata e una buona settimana... la mia e' cominciata bene, senza lavoro e con una simpatica gita a Ferrara...
Ah, salutate con il mio stesso entusiasmo l'arrivo della tavoletta grafica che mi ha ceduto Ema.... ^____________^


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Canzone del giorno:
Moonlight Kiss, by Bap Kennedy {dalla stracitata colonna sonora di Serendipity.}
Parola del giorno: affrontare {parola molto destineggiante... presa a caso dal depliant di un master universitario che ho preso oggi.}
Frase del giorno: "Il romagnolo e' uno semplice, qualcheduno direbbe un pataca, composto con un mischione svariegato di malinconia e contentezza. La malinconia e' quella roba che ti prende nel mastigotto quando senti che ti manca un robo che non lo sai neanche te cos'e'. Uguale a quell'accordo in minore, semplice, che attacca la strofa di "Romagna mia". Semplice come la contentezza di quando poi dopo il ritornello passa in maggiore. Perce'é la vita c'e'. E, per fortuna, la mamma dei pataca e' sempre incinta." [Paolo Cevoli. Grazie di esistere.]

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